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Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Forlì

Domande Frequenti

Di seguito si offre un pronto riscontro alle domande più comuni poste dal cittadino che debba interfacciarsi con gli Uffici della Procura. Nel caso non si trovi una casistica adeguata al quesito di specie, si prega di contattare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico per una immediata risposta a qualsivoglia domanda.

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Il circondario è la porzione di territorio dove si estende la competenza del Tribunale e, di conseguenza, della Procura della Repubblica presso il Tribunale. Spesso coincide con la provincia, come nel nostro caso.
E’ la porzione di territorio dove si estende la competenza della Corte d’Appello e di tutti i Tribunali che in esso insistono. Di conseguenza, si ricava la competenza della Procura Generale e delle Procure della Repubblica da essa dipendenti. Corrisponde spesso alla regione, come nel nostro caso.
Anche se il suono di queste parole può trarre in inganno, sono tre uffici molto diversi tra loro. Anzitutto la Pretura non esiste più dal 1999: era un ufficio simile, per competenze, al Tribunale. La Prefettura è l'Ufficio Territoriale del Governo dove ha sede il Prefetto (Ministero dell'Interno). La Procura è l'ufficio giudiziario dove ha sede il Procuratore della Repubblica (Ministero della Giustizia).
Puoi chiedere un permesso di colloquio al GIP (presso il Tribunale), allegando uno stato di famiglia o altro documento che dimostri il legame di parentela. Il Pubblico Ministero dovrà esprimere il suo parere. Di regola sono ammessi al colloquio in carcere solo i prossimi congiunti.
Puoi chiedere un permesso di colloquio al GIP (presso il Tribunale). Il Pubblico Ministero dovrà esprimere il suo parere. Di regola sono ammessi al colloquio in carcere solo i prossimi congiunti, e presso il carcere opera un cappellano del culto cattolico.
Puoi chiedere un permesso di colloquio al GIP (presso il Tribunale). Il Pubblico Ministero dovrà esprimere il suo parere. Di regola sono ammessi al colloquio in carcere solo i parenti e familiari, ma puoi precisare la natura dei tuoi rapporti con la persona arrestata.
Per le condanne fino a 3 anni (4 o 6 per i tossicodipendenti in relazione alla gravità del reato) è possibile chiedere, ricorrendo certe condizioni, una misura alternativa.
Si.
I carichi pendenti vanno richiesti alla Procura competente rispetto al Comune dove si ha la residenza anagrafica.
Certamente, non è necessario specificare l’uso che se ne vuole fare.
Se la denuncia è già scritta e completa in ogni sua parte, sì: puoi depositarla all’Ufficio Ricezione Atti, dalle 08:30 alle 12.30 dal lunedì al venerdì. Ti consigliamo però di rivolgerti alle Forze dell’Ordine a te più vicine (Carabinieri, Polizia di Stato, ecc.), che sapranno consigliarti al meglio e potranno raccogliere e verbalizzare una tua denuncia orale.
Se vuoi denunciare un reato, devi dichiarare i tuoi dati. Le denunce anonime non sono prese in considerazione (art. 333, comma 3, c.p.p.).
Se si tratta di un reato perseguibile d’ufficio, una volta avviato il procedimento non è più possibile tornare indietro. Se è un reato perseguibile a querela puoi rimettere la querela in ogni momento.
Devi presentare un’istanza di dissequestro alla Procura della Repubblica, tramite il comando delle Forze dell'Ordine che ha proceduto al sequestro.
Significa che il Pubblico Ministero ha ritenuto di non procedere per il fatto che hai denunciato. Puoi opporti alla sua richiesta rivolgendoti alla cancelleria del Giudice per le Indagini Preliminari in Tribunale.
Significa che a tuo carico è iscritto un procedimento penale. Rivolgiti ad un avvocato di tua fiducia, oppure a quello che ti è stato designato d’ufficio, i cui dati puoi leggere sull’avviso stesso.
Significa che a tuo carico è iscritto un procedimento penale del quale sono state concluse le indagini preliminari. Rivolgiti ad un avvocato di tua fiducia, oppure a quello che ti è stato designato d’ufficio, i cui dati puoi leggere sull’avviso stesso.
Puoi chiedere un certificato di iscrizioni a norma dell’art. 335, c.p.p. presso la Segreteria Penale Centrale della Procura presentando il modello apposito.
Puoi chiedere un certificato di iscrizioni nel registro degli indagati a norma dell’art. 335, c.p.p. od un certificato dei carichi pendenti, sempre che i fatti per i quali sei stato denunciato siano successi nel territorio dove la Procura di Forlì- Cesena è competente.
Significa che potresti essere a conoscenza di fatti inerenti un procedimento penale. Devi presentarti nel giorno e nel luogo indicati e rispondere alle domande che ti verranno fatte. Se ti rifiuti di comparire o se dichiari il falso, commetti un reato. Se sei impossibilitato a comparire, contatta l’ufficio ai numeri telefonici riportati sull’avviso.
Non si tratta di una scelta, ma di un dovere. Non comparendo, se non hai un motivo molto serio e documentabile (ad esempio, lavori all’estero o molto lontano o sei gravemente malato ed impossibilitato a muoverti), potresti commettere un reato. Sei inoltre tenuto a dire la verità: se la nascondi o dichiari il falso commetti un reato. L'eventuale assenza giustificata va comunicata per tempo producendo la relativa documentazione.
L’impossibilità a presentarsi deve essere oggettiva: ad esempio, gravi motivi di lavoro (es. lavori all’estero) o salute (documentati dal medico). Nell’incertezza, contatta l’ufficio ai numeri che compaiono sull’avviso.
Il tuo datore di lavoro è obbligato a darti il permesso di assentarti dal lavoro. Ovviamente può chiederti di documentare l'avvenuta presentazione. In Procura, su specifica richiesta, ti verrà rilasciato un documento dove si dimostra che ti sei effettivamente presentato per l’adempimento richiesto.
Hai diritto al rimborso del viaggio ferroviario di seconda classe se sei residente in un comune diverso da quello dove ha sede la Procura. Per i mezzi pubblici cittadini non è previsto rimborso. Se non è possibile usare il treno (ad es. perché sei residente in Sicilia), puoi chiedere di essere autorizzato a usare l’aereo, in classe economica. Non è previsto il rimborso del carburante né dell’autostrada se usi la tua automobile.
Rivolgiti senza indugio alle Forze dell’ordine a te più vicine. Sapranno consigliarti e tutelarti al meglio.
Se sei stato citato come testimone, devi presentarti in udienza nel giorno, luogo e ora indicate. Non puoi rifiutarti di comparire poichè la testimonianza è obbligatoria. Dovrai prestare giuramento e dichiarare il vero. Se ti rifiuti di comparire o comparendo dichiari il falso, commetti un reato. Se hai un grave impedimento, telefona ai numeri indicati sull'avviso, e riceverai le informazioni necessarie.
No. La persona offesa ha il diritto, ma non l'obbligo, di partecipare al processo.
Occorre rivolgersi alla Procura per avere il nulla osta al seppellimento da esibire alla Polizia Mortuaria in tutti i casi di morte improvvisa o sospetta. Se ne occupa la segreteria del PM di turno. Chiedi indicazioni all' Ufficio Relazioni con il Pubblico.
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