Il lavoro di indagine dei Sostituti è articolato nelle seguenti 2 aree specializzate sulla base della tipologia dei reati. Le fattispecie criminose non comprese nelle aree di specialità rimangono nella ripartizione ordinaria del lavoro, in assegnazione automatica e paritaria a ciascun sostituto secondo i criteri prestabiliti e sotto indicati.
Il lavoro organizzato con aree di specialità, determinate non solo dall’analisi continua e costante dei flussi di lavoro, ma anche da una parte dal valore ontologico del bene giuridico offeso e d’altra parte da fatti delittuosi che richiedono una particolare competenza tecnica, permette sia una conoscenza sempre più approfondita e l’acquisizione di un importante patrimonio esperenziale e, quindi, una positiva progressione del livello di preparazione dei Sostituti, sia la raffinazione della tecnica di indagine e l’adozione di metodi investigativi e prassi processuali adeguati e conformi, divenendo anche un sicuro punto di riferimento per l’attività della polizia giudiziaria.
Il Procuratore partecipa ad entrambe le aree, assicurandone il coordinamento e la eventuale interlocuzione.
Ogni Sostituto Procuratore partecipa ad un gruppo specializzato ed è assegnatario di procedimenti sia in materie specialistiche che di procedimenti per reati in area comune.
Per reati di area comune.